Ho sempre adorato i disegni floreali di William Morris, grande protagonista dell'arte del XIX secolo, e precursore, suo malgrado, del moderno Design Industriale. Ho scelto di proposito una sua opera dal titolo "Briar Rose", una composizione che giudico fra le meno complesse, come spunto per un progetto "semplice"per iniziare a scoprire alcuni"meccanismi interni" che regolano la bellezza e l'armonia nei disegni di questo grande maestro.
"Briar Rose" di Morris, è caratterizzato da disegno principale composto da un unico rametto di semplici fiori, piccoli e luminosi, sopra uno sfondo caratterizzato da minutissime foglioline scure posate dentro una trama a pois. L'andamento ricurvo del ramo, le linee tondeggianti dei petali e il movimento sinuoso delle foglie conferiscono all'opera un senso di gentile armonia: sono questi gli elementi che ho inteso riprendere nel mio progetto. Nel disegno di Morris sono inoltre interessanti i giochi di contrasti sia nelle dimensioni delle foglie in primo piano e dello sfondo sia dei toni cromatici, che servono ad esaltare la luce dei fiori e conferiscono tridimensionalità alla composizione.
Nel mio progetto ho semplificato lo schema di partenza, ho tolto la trama dello sfondo, per esaltare l'andamento ricurvo e sinuoso della composizione.
In fase di progettazione, dal disegno manuale all'elaborazione digitale, ho scelto di esaltare solo le linee di contorno mantenendone la sottigliezza
e riempito lo sfondo con una texture geometrica, a far da contrasto con il disegno principale. Sui forti contrasti si
basa inoltre la ridotta palette di colori che ho scelto per questa soluzione.
Voilà! Ecco il mio nuovo pattern! L'ho intitolato"Wild Roses". Da un disegno di Morris una composizione completamente nuova e diversa! Un esercizio utilissimo, che mi ha svelato non pochi aspetti dell'arte di questo grandissimo artista.
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