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Le Stelle del mattino

Tra tutti i fiori invernali, il Bucaneve o anche Stella del mattino, il cui nome scientifico è Galanthus nivalis, ricopre di certo un ruolo speciale.  Una pianta sottile e delicata capace tuttavia di fiorire nel gelo, suscita da sempre stupore e incanto. Fiore sacro e simbolico, in particolare nella tradizione cristiana, attrae per il delicato candore dei suoi petali minuti.

Galanthus nivalis. Incisione colorata a mano di Edward Smith Weddell  in William Curtis: "The Botanical Magazine" 1820
Galanthus nivalis. Incisione colorata a mano di Edward Smith Weddell in William Curtis: "The Botanical Magazine" 1820

E' una piccola bulbosa perenne diffusa in tutta Europa. Le foglie nastriformi, verde glauco, sono erette e appaiate a due a due. Dal centro della pianta si ergono degli steli sottili che sorreggono, ognuno, un fiore campanulato. La corolla presenta tre petali interni, piccoli, lievemente bilobati, macchiati di verde, e tre petali esterni, ovati e concavi, più lunghi quasi del doppio. Ama la mezz'ombra nei boschi di latifoglie, nei prati, nei luoghi ricchi di cespugli. In alcune zone in Italia centro-settentrionale tende a diventare specie montana. 

 

E' un habitat montano infatti quello che si può osservare nel foglio di un antico testo di botanica, il Discoride di Pietro Andrea Mattioli (1564-1584 ca.). Il Bucaneve è illustrato in primo piano accanto ad un'altra specie floreale, probabilmente l'Ipheion, sovrapposto ad un ampio paesaggio caratterizzato da declivi collinari e montagne. Ai lati, due figure, il botanico e un giovane aiutante, inerpicatisi su una cima, sono intenti a raccogliere piante. Nubi plumbee dentro un cielo rosato, entro il quale in lontananza volano degli uccelli, suggeriscono un richiamo al precoce periodo di fioritura in inverno, e raccontano del Bucaneve quale fiore simbolo dell'annuncio dell'imminente primavera.

dipinto con Galanthus nivalis e Ipheion?, da "Discoride. De re medica" di Pietro Andrea Mattioli  illustrato da Gherardo Cibo, 1564-1584 ca
dipinto con Galanthus nivalis e Ipheion?, da "Discoride. De re medica" di Pietro Andrea Mattioli illustrato da Gherardo Cibo, 1564-1584 ca

Il Bucaneve, simbolo della purezza della Vergine, è associato alla Candelora, nome popolare della festa per la Presentazione al Tempio di Gesù, il 2 febbraio. E' leggendario inoltre il riferimento biblico di Adamo ed Eva con il Bucaneve. Secondo il racconto, Eva, dopo essere stata scacciata dal Paradiso, fu presa dalla disperazione, al ché intervenne un angelo che le soffiò addosso alcuni fiocchi di neve e questi, nel cadere al suolo, si trasformarono in boccioli di Bucaneve. Un miracolo che infuse in Eva la forza e la fiducia nel proseguire il cammino.

 

Le Stelle del mattino, simbolo cristiano di vita e di speranza, trovano una particolare corrispondenza all'interno di un complesso dipinto risalente alla seconda metà del Seicento. Si tratta del "Festone di fiori e frutta" del pittore olandese Jan Davidz de Heem conservato al Rijskmuseum ad Amsterdam, un'opera che include molteplici rimandi simbolici correlati all'Antico e al Nuovo Testamento.

Il Bucaneve nel dettaglio del dipinto di Jan Davidsz de Heem.
Il Bucaneve nel dettaglio del dipinto di Jan Davidsz de Heem.

Nel dipinto, il Bucaneve è posto simbolicamente sotto un Convolvolo, che nel dipinto simboleggia il risveglio nella luce, ma anche un sole che illumina la speranza. Accanto al fiore, le pesche, sono metafora di salvezza. Una formica, simbolo di duro e instancabile lavoro e una mosca, che rimanda all'effimero, sono ritratte vicino ad una lumaca che evoca il lento percorso spirituale e l'aspirazione verso l'alto,  suggerito dall'andamento spiraliforme della conchiglia.

Jan Davidsz de Heem, Festone di frutta e fiori, olio su tela, 1660-1670, Rijskmuseum, Amsterdam
Jan Davidsz de Heem, Festone di frutta e fiori, olio su tela, 1660-1670, Rijskmuseum, Amsterdam

Il fiore di Bucaneve in questa interpretazione è come il bandolo di una grande matassa che gli deriva dal significato con cui è stato ammantato nel corso del tempo. Un carico simbolico che si mantiene costante nell'immaginario figurativo e di cui si possono intuire gli antichi rimandi nella splendida tavola del famoso "Temple of Flora" di Robert John Thornton, dove fiori di Bucaneve e Croco rischiarano un paesaggio freddo e innevato, sovrastato da nuvole cineree, sopra un'umanità negletta e ormai lontana dal paradiso perduto.

The Snowdrop. Galanthus nivalis, in Temple of Flora, Robert John Thornton, 1807
The Snowdrop. Galanthus nivalis, in Temple of Flora, Robert John Thornton, 1807

Una visione meno cupa, ma ancora in parte debitrice di riferimenti simbolici che richiamano l'idea del Galanthus nivalis quale Stella del mattino,  la offre la tavola di Maurice Maeterlinck del 1917, che ritrae il Bucaneve in tutta la sua bellezza in un'atmosfera di magico realismo.  

Maurice Maeterlinck, Galanthus nivalis, in News of Spring and Other Nature Studies, New York, 1917
Maurice Maeterlinck, Galanthus nivalis, in News of Spring and Other Nature Studies, New York, 1917

E' opinione diffusa che il Galanthus nivalis fu raccolto dalle zone alpine in Italia e immesso in Inghilterra durante il regno della regina Elisabetta I. La sua fortuna in Inghilterra è particolarmente evidente in epoca vittoriana, considerate le numerose immagini che lo raffigurano su biglietti e cartoline d'auguri. Simbolo di fortuna, veniva usato per adornare aiuole e giardini; il regalo di un bouquet di bucaneve rappresentava inoltre un augurio di buon auspicio.

cartolina natalizia di epoca vittoriana
cartolina natalizia di epoca vittoriana

Fra le tante interpretazioni della Stella del mattino che arricchivano l'immaginario popolare in epoca vittoriana, ne rimane una particolarmente significativa: si tratta del disegno di un costume da Bucaneve per bambini, per un balletto,  all'interno della pantomima Dick Whittington eseguita al Crystal Palace di Londra il 24 dicembre 1890.

Charles William Pitcher, Little Children in the Bell Flower Ballet nella pantomima Dick, acquerello su disegno a penna e inchiostro, 1890, Victoria and Albert Museum di Londra
Charles William Pitcher, Little Children in the Bell Flower Ballet nella pantomima Dick, acquerello su disegno a penna e inchiostro, 1890, Victoria and Albert Museum di Londra

Wilhelm (William Charles Pitcher 1858-1925), è stato tra i costumisti più creativi e prolifici della fine del XIX secolo. Il vestito è costituito da un body bianco con strisce di tessuto verdi, un mantello verde realizzato a strisce dello stesso tessuto, un copricapo floreale e grandi fiori di bucaneve.

Rimanendo in ambito inglese, Blanzifiore (Bucaneve) datato 1873, del pittore Preraffaellita Dante Gabriele Rossetti, è certamente un'opera pittorica fra le più emblematiche.

Dante Gabriele Rossetti, Blanzifiore (Bucaneve), olio su tela, 1873
Dante Gabriele Rossetti, Blanzifiore (Bucaneve), olio su tela, 1873

Questo dipinto, secondo gli esperti, è un ritaglio di una delle otto versioni di Persefone realizzate dal Rossetti prima di giungere al risultato definitivo dell'opera, oggi conservata alla Tate Britain di Londra, datata 1874. Persefone, sposa di Ade, dio degli inferi, era la regina dell'oltretomba. Secondo il mito, per sei mesi all'anno, in autunno e in inverno, governava il regno dei morti, negli altri sei, primavera ed estate, ritornava sulla Terra dalla madre, Demetra, dando origine al risveglio della natura. Blanzifiore segna la rinascita della primavera in una interpretazione simbolica che fonde il mito greco con quello cristiano.

La rappresentazione di una natura finalmente scevra da rimandi simbolici è evidente in una fresca cromolitografia del 1890, conservata al Metropolitan Museum of Art a New York. Il Bucaneve è impresso su una carta facente parte di una serie di carte collezionabili della Old Judge Gigarettes, un'azienda di tabacco americana. Figurine diventate oggi pregiati oggetti d'interesse per appassionati collezionisti.

Bucaneve (Galantus nivalis) dalla serie Flowers per Old Judge Gigarettes, cromolitografia, 1890.  Metroplitan Museum of Art, New York
Bucaneve (Galantus nivalis) dalla serie Flowers per Old Judge Gigarettes, cromolitografia, 1890. Metroplitan Museum of Art, New York

Sneeuwklokjes (Bucaneve) fotografia dei primi del Novecento dell'olandese Richard Tepe, conservata al Rijskmuseum ad Amsterdam è una stampa alla gelatina d'argento che esalta i contasti chiaroscurali del fiore e pone l'accento sul nuovo sguardo estetico verso la natura offerta dal nuovo mezzo di riproduzione della realtà.

Snowdrop compare in una delle tavole del manuale d'uso per la progettazione di decorazioni floreali in stile liberty di Frank Steeley del 1904.  Un testo che richiama alla memoria gli antichi trattati di disegno rinascimentali. La natura viene osservata in diversi punti di vista e poi schematizzata all'interno di forme geometriche chiare e facilmente ripetibili in serie. Il fiore di Bucaneve nella tavola di Steeley, è iscritto all'interno di un triangolo equilatero, elemento base necessario per la ripetizione modulare.

Snowdrop, plate I from Nature drawing and design, by Frank Steeley, London, 1904
Snowdrop, plate I from Nature drawing and design, by Frank Steeley, London, 1904

La traduzione della natura in formule geometriche e ornamentali è stato il tema fondamentale dello stile liberty. I disegni all'interno del volume "La plante et ses applications ornementales" diretto da E. Grasset del 1896, dimostrano un procedimento progettuale che include, come nell'esempio precedente, un'attenta osservazione botanica e la chiara schematizzazione della specie floreale per giungere alla realizzazione di soluzioni decorative adatte alla produzione in serie.

 

Maurice Pillard Verneuil, Snowdrop, in La plante et ses applications ornementales , diretto da E.Grasset, 1896
Maurice Pillard Verneuil, Snowdrop, in La plante et ses applications ornementales , diretto da E.Grasset, 1896
Maurice Pillard Verneuil, Snowdrop, part., in La plante et ses applications ornementales diretto da E.Grasset, 1896
Maurice Pillard Verneuil, Snowdrop, part., in La plante et ses applications ornementales diretto da E.Grasset, 1896

Questo racconto per immagini si conclude facendo scorrere il nostro sguardo tra i nastri sottili ed elegantemente curvati delle foglie, fra lo sbocciare dei fiori di Bucaneve, in uno dei motivi floreali della Collezione Hesketh House datato 1890.  Realizzato agli albori del design industriale, dalla  storica fabbrica londinese di tessuti Liberty, dal nome del fondatore Arthur Lasenby Liberty,  è espressione dell'influsso colto e raffinato dello stile di William Morris e del suo Arts and Craft Movement, di cui Liberty è stato geniale sostenitore e il cui successo è stato tale che oggi il suo nome è diventato sinonimo di un intero stile figurativo.

motivo decorativo con Bucaneve, Hesketh House Collection, Liberty Fabric
motivo decorativo con Bucaneve, Hesketh House Collection, Liberty Fabric
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